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23ma Triennale di Milano – Padiglione della RDC

La 23ma Esposizione Internazione Triennale di Milano ospita quest’anno anche un padiglione della Repubblica Democratica del Congo, grazie all’Associazione Picha Art Center ASBL di Lubumbashi guidata da Gabriele Salmi con il patrocinio di questa Ambasciata, il sostegno dell’Università di Milano e di Sofibanque.

Questa mostra riunisce tre artisti congolesi che affrontano ciascuno a modo proprio la questione della conoscenza, della sua relatività e della sua applicazione: Pamela Tulizo, Jean Katambayi Mukendi e Désiré Lumuna. Tre artisti che portano lo spettatore all’interno dei propri universi e luoghi di vita: Goma, Lubumbashi e l’area rurale di Lubumbashi dove si trova il mercato “Zambia”.

Allo stesso tempo, portano lo spettatore in universi distinti che hanno in comune una visione del mondo e una visione del rapporto dell’uomo con il loro ambiente che mettono in discussione la nostra società contemporanea.

Il soggetto infinito che anima le fotografie di Pamela Tulizo – vincitrice del Dior Photography & Visual Arts Award lo scorso anno – sono le donne, in particolare le donne della sua regione natale, il Kivu, a cui dedica ogni scatto in un lungo elogio alla femminilità congolese.

Jean Katambayi mette in discussione la nozione di solidità e la sua misura, prendendo in considerazione il rapporto tra tempo, spazio, ritmo e controllo e gli approcci di culture che non fondano le loro speranze su nozioni di prevedibilità e garanzia.

Désiré Lumuna è un filosofo, un fisico indipendente e un’analista della società. È anche un artista il cui approccio trae dalla matematica, dai sistemi fisici e dalla meccanica, corrispondenze con i fatti sociali che rappresenta visivamente. Dice: “Serve un’ecologia globale delle idee, una filosofia e una spiritualità di tutto: scienza, tecnologia, arte, politica, economia, informazione, religione… sapendo che il minimo virus in uno di questi paradigmi porta a una disfunzione generale dell’intero sistema di civiltà, perché è ormai ovvio che tutti questi parametri sono simbiotici nel funzionamento della mente umana e della società”.

Link al sito: https://triennale.org/eventi/repubblica-democratica-del-congo-resourceful-utopia

Biografie

Pamela Tulizo

Nata nel 1993 a Bukau, Pamela Tulizo è una fotografa documentarista e artista con sede a Goma. Dopo aver inizialmente studiato giornalismo, Pamela ha frequentato una residenza presso la scuola di fotografia Market Photo Workshop a Johannesburg, in Sudafrica, nel 2019. Il suo lavoro si concentra principalmente sulle espressioni dell’identità femminile. La sua recente serie intitolata Double Identity, ha vinto il Dior Photography & Visual Arts Award 2020 per i giovani talenti. Attraverso l’incontro con uno dei fotografi attivi a Goma, Martin Lukongo, ha appreso alcune tecniche fotografiche di base, e dopo mesi di pratica artistica, Pamela ha partecipato a sessioni di formazione fotografica con Yole Africa a Goma, in Senegal con Africalia, a Lubumbashi con il Picha Art Center. Il suo lavoro sulle donne è apparso alla Biennale di Lubumbashi, e in vari progetti come ELLE eguaglia IL Kinshasa, Congo Harlem a New York, Kinshasa. Oltre a questo, Pamela è anche una collaboratrice di Agence France-Presse.

Jean Katambayi

Jean Katambayi è nato nel 1974 nella Repubblica Democratica del Congo. Vive e lavora a Lubumbashi, RDC. Formatosi come elettricista, la sua intera pratica artistica è intrisa del suo fascino per la matematica, l’ingegneria, la geometria e la tecnologia. Profondamente segnato dalla sua educazione nel campo operaio della sua città natale mineraria e dalla sua meccanizzazione, Katambayi crea installazioni e disegni fragili e complessi ispirati a sofisticati circuiti elettrici e studi tecnologici. Le sue opere fanno parte di una ricerca di soluzioni ai problemi sociali nell’attuale società congolese, nonché all’esaurimento da parte del paese delle sue enormi risorse energetiche.

Désiré Lumuna

Lumuna ha studiato alla scuola di belle arti lubumbashi, ma è una scienziata indipendente autodidatta. Aspira al continuo sviluppo delle capacità. È un artista concettuale, filosofo, libero pensatore e analista della società.